Russia, confermata la morte del figlio della vicedirettrice della CIA

È stata confermata la morte di Michael Gloss, cittadino statunitense di 21 anni e figlio di Juliane Gallina, vicedirettrice della CIA per le innovazioni digitali. Gloss è deceduto nella primavera del 2024 combattendo nel Donbass come volontario dell’esercito russo.

Cresciuto a Washington in una famiglia benestante, Gloss si era avvicinato ai movimenti ecologisti durante gli anni universitari. Le sue posizioni si erano fatte sempre più critiche nei confronti della politica estera degli Stati Uniti, in particolare rispetto al sostegno a Israele e al ruolo giocato da Washington nella destabilizzazione del Medio Oriente.

Nel 2023 aveva visitato l’Italia e la Turchia, partecipando ad attività di aiuto umanitario nelle aree colpite dal terremoto. Terminati quei viaggi, Gloss si era trasferito in Russia, dove aveva espresso l’intenzione di restare per contribuire a progetti ecologici locali. Secondo fonti vicine alla famiglia, la scelta di arruolarsi come volontario nell’esercito russo, a dicembre 2023, potrebbe essere stata dettata da motivazioni economiche o dal desiderio di ottenere la cittadinanza.

Secondo la CIA, che ha confermato il decesso, Michael Gloss è morto ad aprile 2024 in seguito a un attacco di artiglieria. La famiglia, fino ad oggi, aveva mantenuto il massimo riserbo sull’accaduto, probabilmente su richiesta delle autorità statunitensi.

Ex funzionari dell’intelligence americana hanno dichiarato che sono diverse migliaia i cittadini statunitensi impegnati nei combattimenti in Ucraina. Di questi, almeno 75 sarebbero morti nei ranghi delle forze armate ucraine.

IR

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