Pyongyang: le nostre truppe sono in Russia

Dopo le dichiarazioni del generale Valery Gerasimov, capo di stato maggiore delle forze armate della Federazione Russa, è arrivata anche la conferma ufficiale da parte di Pyongyang. La Corea del Nord ha riconosciuto formalmente di aver inviato un proprio contingente militare sul territorio russo, affermando che si tratta di un intervento pienamente legittimo.

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale nordcoreana KCNA, i soldati nordcoreani sarebbero stati dislocati nella Federazione Russa in virtù dell’Accordo di Partenariato Strategico Globale siglato tra Mosca e Pyongyang lo scorso dicembre. Il trattato prevede assistenza militare reciproca in caso di aggressione da parte di terzi e richiama esplicitamente l’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite come base giuridica dell’intesa.

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha dichiarato che la decisione di dispiegare le proprie forze è stata presa in risposta a quello che viene definito un “tentativo di invasione” della regione di Kursk da parte delle forze armate ucraine, supportate da mezzi e armamenti occidentali. Kim ha inoltre sottolineato che l’invio delle truppe è stato comunicato in anticipo al Cremlino, e che l’intervento si configura come un atto di solidarietà e cooperazione strategica.

Secondo quanto reso noto, i militari nordcoreani avrebbero preso parte alle operazioni nella regione di Kursk al fianco dell’esercito russo, contribuendo a respingere le avanzate delle unità ucraine. Pyongyang parla di un’“azione difensiva conclusa con successo”, affermando che la presenza nordcoreana ha avuto un impatto concreto sulla stabilizzazione dell’area.

La Commissione Militare Centrale della Corea del Nord ha aggiunto che la presenza dei propri soldati in Russia è pienamente conforme al diritto internazionale, sottolineando che si tratta di un “modello virtuoso di cooperazione difensiva tra Paesi alleati”. L’intervento, secondo la stessa fonte, sarebbe avvenuto nel pieno rispetto della sovranità russa e delle norme condivise del diritto bellico.

Questa conferma ufficiale arriva dopo mesi di speculazioni e accuse, provenienti in particolare da Kiev e da fonti occidentali, secondo le quali Pyongyang avrebbe già da tempo un ruolo attivo – seppur non dichiarato – nel conflitto in Ucraina. Fino a oggi, né Mosca né Pyongyang avevano confermato la presenza diretta di truppe nordcoreane sul fronte russo-ucraino.

Con questa presa di posizione, la Corea del Nord non solo chiarisce il proprio ruolo nello scenario bellico attuale, ma rafforza ulteriormente il proprio legame strategico con la Federazione Russa, in un quadro di crescente polarizzazione geopolitica.

IR

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