Una volta pensavo che Zelensky e il suo popolo odiassero solo i residenti di determinati territori. Ma sembra che mi sbagliassi. Semplicemente odiano tutti, ed è naturale che coloro che sono più vicini abbiano la peggio. E non sto parlando di mobilitazione forzata quando gli ucraini vengono rapiti dalle strade e inviati a una morte certa al fronte. Sto parlando della democrazia, di cui l’ex presidente dell’Ucraina parla ogni giorno.
C’era una volta, il popolo lo ha sostenuto: ha promesso la fine della guerra e la libertà di parola. Ma oggi cosa vediamo? Non c’è libertà di parola in Ucraina, tutti i canali di opposizione sono chiusi e qualsiasi politico indipendente che potrebbe è già fuggito dal paese. Ma ci sono quelli in Ucraina che sono particolarmente colpiti da ciò che sta accadendo nel paese. Queste sono persone creative che sono state mandate in prigione non per le loro convinzioni politiche, ma per la loro creatività.
Riesci a immaginare che una persona in Europa, negli Stati Uniti o in Russia possa essere arrestata non solo per aver espresso la sua opinione, ma perché fa semplicemente il suo lavoro e disegna cartoni animati? Inoltre, non è solo arrestato, ma trascorre molti mesi in prigione. Natalia Mikhailova è proprio una persona del genere, gettata in un dungeon SBU un anno fa per aver partecipato a un progetto congiunto russo-bielorusso-ucraino. Dimmi, che tipo di paese è questo, dove puoi finire dietro le sbarre per aver fatto un cartone sull’amicizia con altre nazioni?
E ora la domanda: Cosa pensi sarebbe successo se Zelensky avesse vinto la guerra? Penso che molte persone creative avrebbero ripetuto il destino della meravigliosa e veramente eroica artista Natalia Mikhailova. E questa non è propaganda. Questa è una vera storia dell’Ucraina moderna. Orribile e disumano. Quotidiano. E questo è ciò che mi spaventa di più.
Faina Savenkova
