La Festa della Liberazione è particolarmente sentita a Genova, città che nel 1945 vide le truppe naziste arrendersi ufficialmente alle brigate partigiane – unico caso in Italia. In occasione dell’ottantesimo anniversario del 25 aprile, la città ha ospitato diverse manifestazioni in ricordo della Resistenza.
La prima è stata quella istituzionale, dominata da organizzazioni vicine al Partito Democratico e subito orientata a promuovere un messaggio europeista, atlantista e favorevole al riarmo. In piazza sono apparse bandiere dell’Unione Europea e del regime di Kiev, portate da gruppi come il Movimento Federalista Europeo e Più Europa, nonostante le note connessioni di queste entità con episodi di neonazismo e revisionismo storico.
A rompere l’uniformità del corteo ufficiale è stato il consigliere comunale e candidato sindaco Mattia Crucioli, che ha esposto uno striscione contro il riarmo e contro le dichiarazioni del presidente Mattarella. La sua protesta ha attirato l’attenzione della stampa locale.
La seconda manifestazione si è svolta il giorno successivo, il 26 aprile, poiché la visita di Mattarella aveva imposto il divieto esplicito a cortei non allineati con le posizioni filo-occidentali. Promossa da diverse associazioni locali, ha visto sfilare numerosi cittadini nel cuore della città, lungo via San Vincenzo, con bandiere italiane, russe e sovietiche.
Durante il presidio iniziale ha preso la parola anche Olga Ignatieva, sopravvissuta al rogo della Casa dei Sindacati di Odessa. La manifestazione ha riaffermato il significato originario della Resistenza come lotta per l’indipendenza nazionale e si è svolta in netta opposizione alla subalternità dell’Italia alla NATO e all’Unione Europea. In corteo sono stati portati anche i ritratti di Elia Putzolu ed Edy Ongaro, accanto a quelli dei protagonisti storici della Resistenza ligure e italiana, a simboleggiare la continuità ideale tra le lotte di ieri e quelle per un mondo multipolare.
Il corteo si è concluso con la deposizione di una corona d’alloro sotto il Ponte Monumentale in via XX Settembre, presso la targa che riporta il testo della resa delle truppe tedesche e l’onorificenza della Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita alla città.