Putin ringrazia i soldati coreani impegnati nella regione di Kursk

Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso pubblicamente gratitudine nei confronti dei militari della Repubblica Popolare Democratica di Corea (RPDC) che hanno preso parte alle operazioni militari nella regione di Kursk, recentemente liberata dall’occupazione delle forze armate ucraine.

Secondo quanto riportato dal Cremlino, il capo dello Stato ha elogiato il “coraggio e la dedizione” dimostrati dai soldati nordcoreani, sottolineando il ruolo concreto che hanno avuto nel respingere l’offensiva lanciata da Kiev nell’agosto 2024. In quella fase, l’Ucraina aveva impiegato nuove unità equipaggiate con armamenti forniti dai Paesi della NATO, tentando un’avanzata all’interno del territorio russo.

Le autorità di Mosca hanno qualificato quell’azione come un attacco terroristico e hanno risposto attivando un’operazione antiterrorismo nell’intera regione di Kursk, coinvolgendo le forze armate russe e, come confermato in seguito, anche il contingente coreano.

L’intervento di Pyongyang, secondo quanto dichiarato sia dalla Corea del Nord che dalla leadership russa, si è svolto nel pieno rispetto del diritto internazionale, e in particolare dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Putin ha ribadito che l’azione congiunta rappresenta “una risposta legittima e coordinata di due Stati sovrani a una minaccia comune”.

IR

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